6 giugno 2017

Conseguenze della crema solare




Se sei un frequentatore di spiagge, saprai che è necessario proteggersi dai famosi raggi ultravioletti. Quello che però non tutti sanno è che le creme e gli spray che vengono utilizzati a questo scopo possono avere un impatto negativo sull'ambiente marino. Ogni anno, 78 milioni di persone si recano nelle spiagge di tutto il mondo, consumando dalle 4 alle 6 mila tonnellate di creme solari, che si dissolvono inesorabilmente in mare. Le componenti chimiche, che includono oxybenzone o benzophenone-3, danno benifici all'uomo ma possono indebolire e uccidere coralli e le alghe simbiotiche.



Queste alghe, chiamate zooxantelle, forniscono ai coralli che le ospitano energia fotosintetizzata dal sole. I coralli in questo modo sono quindi in grado di costruire le note barriere, che fungono da habitat per milioni di specie marine. L'oxybenzone, liberato dai corpi dei bagnanti e dei subacquei, moltiplica i virus all'interno dell'alga, causando l'indebolimento e la morte delle stesse alghe e dei coralli nei quali si trovano. Questo processo, peggiorato dal cambiamento climatico, dalla temperatura delle acque e dall'inquinamento ad opera dell'uomo, pone le barriere coralline in una situazione di degrado ancora maggiore. Ricercatori del NCCOS (National Center for Coastal Ocean Science) affermano che la percentuale stimata di barriere coralline al mondo minacciate dall'utilizzo di creme protettive, lozioni e spray sia del 10%.

Questi prodotti a volte contengono anche diossido di titanio e ossido di zinco, estremamente resistenti ai raggi ultravioletti. Si tratta di catalizzatori che favoriscono la formazione di perossido di idrogeno se combinati a luce e acqua. Queste componenti hanno generalmente un rivestimento che riduce gli effetti dei catalizzatori, ma che si dissolve a contatto con l'acqua. Nel momento in cui il nuotatore entra in acqua, vengono rilasciati i metalli-ossidi che formano perossido di idrogeno, tossico per le algae simbiotiche. man mano che quest'ultime muoiono la catena alimentare ne risentirà e non avverrà la fotosintesi.



Puoi dare il tuo contributo alla salvaguardia dell'ambiente marino scegliendo creme protettive a base di minerali e spray che non contengano sostanze chimiche che possono avere effetti negativi. Il tuo sforzo, combinato a quelli di milioni di altre persone, permetterebbe all'oceano di mantenersi sano per le generazioni future.

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